
Dieta in Gravidanza e Allattamento
Dieta in Gravidanza – Nutrizionista Roma
Alimentazione per Gravidanza, Allattamento e Svezzamento
Dieta in Gravidanza – Nutrizionista Roma
La gravidanza è un particolare fenomeno biologico che coinvolge tutto l’organismo. In particolare comporta una serie di cambiamenti che riguardano diversi sistemi e apparati della donna, come l’apparato cardiocircolatorio, quello respiratorio, l’apparato genitourinario, l’apparato gastrointestinale e tiroideo e infine anche il sistema nervoso. I nove mesi di gravidanza rappresentano un periodo di intenso e rapido accrescimento del bambino. Molti dei fattori che influenzano l’accrescimento e lo sviluppo fetale dipendono da noi, e uno di questi è proprio l’alimentazione. Una corretta ed equilibrata alimentazione è fondamentale per la salute della madre e del nascituro, ecco perché è importante porre attenzione al corretto introito di energia, di macro e micronutrienti.

Dieta in Gravidanza – Nutrizionista Roma
Durante la gravidanza è fondamentale seguire una dieta equilibrata. Per consentire un corretto accrescimento del bambino è necessario introdurre tutti i nutrienti utili per la formazione dei nuovi tessuti. E’ importante considerare, inoltre, l’aumento progressivo delle calorie nei trimestri di gravidanza. In particolare il fabbisogno energetico giornaliero rimane invariato nel primo trimestre di gravidanza, mentre durante il secondo e terzo trimestre il fabbisogno è di circa 250-300 calorie in più al giorno. Inoltre un’alimentazione equilibrata aiuta a prendere i chili in più necessari per il corretto accrescimento del bambino. Gli alimenti da privilegiare dovrebbero essere alimenti di buona qualità e ricchi di nutrienti.
E’ consigliato assumere fonti di carboidrati a medio-basso indice glicemico, prediligendo i cereali integrali in chicchi. E’ opportuno limitare gli alimenti ricchi di zuccheri semplici che potrebbero predisporre ad una condizione di Diabete gestazionale. Aumentare il consumo di grassi insaturi, tipici dell’olio di oliva e del pesce, ricco anche di EPA e di DHA. Inoltre è importante prestare particolare attenzione alla quota proteica assunta. Il fabbisogno proteico aumenta in gravidanza di 0,5-1 g di proteine nel primo trimestre, 7-9 g nel secondo trimestre e 23-29 g nel terzo trimestre. Particolare attenzione anche ai micronutrienti, come il ferro, il Calcio, l’acido folico, iodio e vitamina D. Infine ridurre il quantitativo di sale aggiunto alle pietanze. Una corretta alimentazione consente non solo un accrescimento adeguato del bambino ma riduce i rischi di preeclampsia, e migliora il recupero nel post-partum.
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Cambiamenti fisiologi in gravidanza
Il corpo e il metabolismo della donna in gravidanza subisce dei fisiologici cambiamenti, il cui scopo in gran parte è quello di indirizzare una quota dei nutrienti al feto ed ottimizzare il metabolismo in funzione dell’accrescimento del bambino. In particolare si assiste a:
- Espansione del volume ematico: il volume del sangue aumenta del 20% e il volume del plasma del 50%. Di conseguenza è probabile che si manifesti edema (ritenzione di liquidi) in almeno il 60-75% delle donne.
- Diluizione ematica: A seguito della variazione dei volumi ematici, la concentrazione di molte vitamine e minerali diminuisce nel sangue.
- Livelli di lipidi nel sangue: aumenta la concentrazione di lipidi ematici, come colesterolo LDL e HDL e trigliceridi.
- Livelli di glucosio nel sangue: aumenta il livello plasmatico di insulina e glucosio, di conseguenza aumenta l’insulino-resistenza.
- Riorganizzazione e ingrossamento di alcuni organi: cuore, tiroide, fegato, polmoni, utero, reni e tessuto adiposo.
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Come cambia il corpo in Gravidanza
- Aumenta la frequenza cardiaca e si assiste a variazioni della pressione arteriosa.
- Aumenta la frequenza respiratoria e il consumo di ossigeno (del 10%).
- Variazioni a livello gastro-intestinale: aumenta il tempo di transito gastrico e intestinale, aumenta la nausea, gli episodi di vomito e la costipazione.
- Cambiamenti a carico dei reni: aumento della filtrazione glomerulare (50-60%), aumenta la ritenzione di sodio e di proteine nelle urine, questo può comportare un maggior rischio di infezioni del tratto urinario.
- Metabolismo: aumenta il metabolismo basale e la temperatura corporea. Aumenta l’appetito e il peso corporeo. Cambia la percezione di odori e sapori e anche la preferenza di alcuni cibi.
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Raccomandazioni sull’aumento di peso in Gravidanza
Il peso della donna in gravidanza influenza la relazione tra aumento di peso e peso alla nascita del bambino. Inoltre un aumento eccessivo di peso in gravidanza può portare a rischi e complicazioni durante il periodo di gestazione. L’aumento di peso in gravidanza deve essere valutato in base al peso di partenza della madre. Le gestanti sottopeso tendono a trattenere più nutrienti per il loro fabbisogno, ne consegue che il peso da prendere durante la gestazione dovrà essere maggiore. Al contrario le gestanti sovrappeso possono utilizzare una porzione della loro energia immagazzinata per supportare la crescita fetale, di conseguenza hanno bisogno di prendere meno chili.
Indice di Massa Corporea all’inizio della gravidanza | Aumento di peso raccomandato |
Sottopeso < 18,5 | 12,7 – 18,2 Kg |
Normopeso = 18,5 – 24,9 | 11,4 – 15,9 Kg |
Sovrappeso = 25 – 29,9 | 6,8 – 11,4 Kg |
Obesità > 30 | 5,0 – 9,1 Kg |
Gravidanza gemellare | 11,4 – 24,5 Kg |

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Fabbisogno di Carboidrati durante la gravidanza
Carboidrati: approssimativamente il 45-60% delle calorie fornite dalla dieta dovrebbe provenire dai carboidrati. Sono necessari almeno 175 g di carboidrati al giorno per garantire un corretto sviluppo del sistema nervoso del bambino. Come già anticipato è preferibile scegliere carboidrati a medio e basso indice glicemico, in particolare prediligere cereali in chicchi e integrali. Ad esempio riso integrale, riso rosso, riso nero, farro, orzo, pasta e pane integrale, grano saraceno, quinoa, miglio e amaranto. Questi cereali e pseudocereali sono particolarmente ricchi di antiossidanti, minerali, vitamine e fibre. Il buon contenuto di fibra può aiutare a prevenire gli episodi di stitichezza e migliorare la salute del tratto intestinale.
Il consumo di zuccheri semplici non dovrebbe superare il 10% della quantità delle calorie assunte giornalmente. Evitare invece di consumare dolci, caramelle e bevande zuccherate. E’ stato dimostrato come il consumo eccessivo di alimenti ricchi di zuccheri possa non solo predisporre al diabete gestazionale, ma si associa ad un maggior rischio di complicazioni al parto, si associa allo sviluppo di un feto macrosomico (con peso elevato alla nascita) e ad un maggior rischio di obesità per il nascituro.
Fabbisogno Proteico
Proteine: in gravidanza aumentano i processi anabolici, ovvero i processi di costruzione di nuovi tessuti e in particolare quelli del feto. La quota proteica raccomandata è di 1g /Kg di peso corporeo, ma in alcuni casi risulta utile aumentare la quota a 1,2-1,5 g/Kg di peso corporeo della madre. Si raccomanda di scegliere fonti proteiche di alta qualità biologica, a ridotto contenuto di grassi saturi, come carni magre, pesce, uova, formaggi di alta qualità come parmigiano, grana e yogurt interi. In caso di particolare inappetenza verso gli alimenti proteici o nel caso di gestanti vegetariane è opportuno integrare la quota proteica con Whey protein o amminoacidi essenziali.
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Fabbisogno di Grassi
Grassi: l’apporto di lipidi in gravidanza dovrebbe essere compreso tra il 30 e il 35% della quota calorica assunta giornalmente. I grassi sono fondamentali per lo sviluppo di organi e tessuti del feto, in particolare concorrono alla formazione del sistema nervoso, quindi anche allo sviluppo cognitivo del bambino, e sono importanti per la corretta formazione delle strutture dell’occhio. E’ importante consumare alimenti ricchi di acidi grassi insaturi, quindi prediligere l’olio di oliva extravergine e limitare il consumo di altri olii vegetali. Assumere fonti di grassi insaturi omega-3 e in particolare alimenti ricchi di EPA e DHA come alcuni pesci (salmone, sgombro, aringhe, acciughe, spigola, etc.). Secondo l’EFSA il rischio di assumere metilmercurio dal pesce pescato in Europa è molto basso, di conseguenza si raccomandano fino a 4 porzioni di pesce a settimana.
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Vitamine e Sali Minerali
Fabbisogno di vitamine e sali minerali: in gravidanza, come già anticipato, aumenta il fabbisogno di alcuni micronutrienti, in particolare vitamina A, vitamina C, vitamina E, vitamina D, vitamine B12 e B6, acido folico, ferro, magnesio, calcio e zinco. In alcune circostanze può essere utile una supplementazione di alcuni micronutrienti.
Dieta Gravidanza Roma – Il ruolo del Nutrizionista
Durante la gravidanza risulta utile il ruolo del Nutrizionista nel comprendere le condizioni di salute e nutrizionali della gestante all’inizio della gravidanza. Questo permette di monitorare correttamente l’aumento di peso durante tutto il periodo di gravidanza e nelle fasi successive al parto. Inoltre è opportuno seguire un piano nutrizionale opportunamente bilanciato che tenga conto dei nuovi fabbisogni nutritivi della gestante e delle sue preferenze alimentari, questo per non incorrere nel rischio di carenze di macro e micronutrienti essenziali. Il mantenimento di un buono stato nutrizionale in gravidanza ne condiziona positivamente l’andamento, condiziona la salute della madre e il suo recupero post-partum, e influisce positivamente sulla salute del bambino.

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Dieta e Allattamento
Il neonato allattato al seno beneficerà di tutti i principi nutritivi necessari. Infatti il latte materno è un alimento equilibrato e completo dal punto di vista nutrizionale, è facilmente digeribile e rappresenta il miglior veicolo per il passaggio degli anticorpi materni al bambino. Inoltre l’allattamento al seno stimola la naturale contrazione dell’utero, riducendo il sanguinamento post-partum. Favorisce la perdita di peso materno e il recupero della forma fisica. Non esistono alimenti da escludere a priori durante l’allattamento, ma è bene limitare l’assunzione di spezie, di agrumi e frutta secca, carni insaccate, fagioli, lieviti e latticini, alcol e caffeina.
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Svezzamento
Lo svezzamento nel neonato è il passaggio da un’alimentazione esclusivamente a base di latte all’introduzione di cibi solidi. L’introduzione di alimenti solidi complementari nell’alimentazione del neonato deve essere graduale, che può durare settimane o mesi. Il momento opportuno per iniziare lo svezzamento è intorno al sesto mese dopo la nascita. Lo svezzamento deve iniziare gradualmente, inizialmente sostituendo un solo pasto di latte al giorno, e introdurre a poco a poco, nuovi alimenti valutandone sempre con attenzione la tollerabilità da parte del neonato. Inoltre, l’introduzione di alimenti integrativi intorno ai sei mesi è importante per garantire una normale masticazione e ciò può essere complementare anche a un corretto sviluppo del linguaggio del bambino.
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Sono la Dott.ssa Maria Antonietta Vigorito, Nutrizionista a Roma, specializzata in alimentazione e dieta per la gravidanza, l’allattamento e lo svezzamento.

Dott.ssa Maria Antonietta Vigorito
Biologa Nutrizionista a Roma