
Diete Per Patologie
Diete Per Patologie – Nutrizionista Roma
Diete Per Patologie – Nutrizionista Roma
Una corretta alimentazione, insieme all’attività fisica e ad uno stile di vita sano, rappresenta il modo migliore per prevenire molte patologie. Infatti, è ben noto ormai che la maggior parte delle malattie metaboliche possono essere prevenute con una sana alimentazione. In particolare un corretto regime alimentare assicura l’apporto di tutti gli elementi e composti essenziali nelle proporzioni ottimali. La Dieta Mediterranea, in quanto varia ed equilibrata, si avvicina molto a un regime nutrizionale ottimale.
Se soffri di una patologia metabolica cronica, potrai richiedere un percorso nutrizionale personalizzato adatto alla tua condizione.

Dieta Per Diabete
Il Diabete mellito, o di tipo 2, è una patologia causata da un alterato metabolismo del glucosio. In particolare è legata ad una concentrazione elevata di zuccheri nel sangue (iperglicemia), dovuta a difetti di secrezione dell’insulina. Questa forma di Diabete riguarda oltre il 90% dei diabetici e comprende soggetti con resistenza insulinica o deficit di secrezione dell’insulina. Inoltre molti dei pazienti diabetici possono essere sovrappeso o obesi. Di fatti un aumento del peso corporeo è correlato alla resistenza insulinica, ovvero le cellule dell’organismo non rispondono più all’ormone, con la conseguenza che gli zuccheri introdotti con i pasti rimangono nel sangue.
Il trattamento del Diabete di tipo 2 si basa in primo luogo sulla opportuna terapia farmacologica ma sia la prevenzione che l’andamento della patologia possono essere migliorate da un corretto stile di vita. Infatti le linee guida raccomandano di seguire una dieta opportuna, dove è utile prediligere cereali integrali a basso indice glicemico, consumare 5 porzioni di frutta e verdura, limitare il consumo di grassi animali saturi e di alcol. Infine risulta opportuno praticare una regolare attività fisica. Soprattutto nelle fasi iniziali il Diabete di tipo 2 può essere una condizione reversibile se opportunamente trattato.

Dieta Per Ipertensione
L’alterazione della pressione arteriosa può essere un campanello d’allarme per l’insorgenza delle patologie cardiovascolari. Un’ elevata pressione arteriosa è favorita da una dieta ricca di sale. Infatti un elevato contenuto di sodio in circolo richiama acqua nei vasi sanguigni, il che porta ad un aumento della gittata cardiaca e quindi dei valori di pressione. Un aumento della pressione arteriosa può derivare anche da vasocostrizione delle arterie oppure dalla presenza di aterosclerosi, che determina un irrigidimento delle pareti vascolari.
I livelli di pressione normali in un soggetto sano sono di 120/80 mmHg (sistolica/diastolica). Valori pressori fino a 139/89 mmHg vengono definiti pressione normale alta.
La dieta per l’ipertensione prevede una serie di accorgimenti utili a ridurre i valori della pressione sanguigna. In particolare in caso di ipertensione è risultata particolarmente utile la dieta DASH. Tale protocollo dietetico prevede l’abolizione di alcol e fumo, mira a ripristinare il normopeso qualora alterato e predilige l’attività fisica. Inoltre risulta opportuno ridurre il consumo di sale aggiunto agli alimenti e di glutammato monosodico o esaltatori di sapidità contenuti in molti alimenti già pronti e conservati. E’ opportuno ridurre gli alimenti ricchi di grassi saturi/idrogenati e colesterolo. Inoltre è opportuno limitare il consumo di zuccheri semplici, prediligere alimenti ricchi di potassio e magnesio che hanno un’azione positiva sulla regolazione della pressione arteriosa. Infine aumentare il consumo di acidi grassi saturi essenziali come gli omega 3 contenuti nel pesce.
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Colesterolo Alto e Dieta
L’Ipercolesterolemia è una condizione che prevede un livello elevato di colesterolo nel sangue. In particolare, elevati valori plasmatici di colesterolo sono spesso il risultato di una dieta ricca in grassi saturi e povera di fibre, con conseguente precoce comparsa di lesioni aterosclerotiche. Le lesioni aterosclerotiche ispessiscono le pareti delle arterie con conseguente alterazione del flusso di sangue. L’Ipercolesterolemia è determinata sia da fattori genetici che da fattori ambientali, tra cui uno stile di vita e dieta scorretti. Inoltre l’ipercolesterolemia è un importante fattore di rischio, insieme all’ipertensione, per lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Per ridurre i livelli di colesterolo, dunque, risulta opportuno seguire uno stile di vita che porti ad una riduzione del peso corporeo e incentivi l’attività fisica. Inoltre la dieta deve prediligere alimenti ricchi di acidi grassi poliinsaturi, come quelli contenuti nella frutta secca, nel pesce, nell’avocado e nell’olio di oliva. Ridurre tutti quegli alimenti ricchi, invece, di grassi saturi, come alcuni tipi di carne, di carni insaccate e di formaggi stagionati. Aumentare il consumo di frutta e verdura e di cereali integrali, in modo da garantire un buon introito di fibra.
Diverse sono le sostanze ad azione nutraceutica, oggi disponibili, per la prevenzione e il trattamento dell’ipercolesterolemia in soggetti a basso rischio cardiovascolare. In particolare l’associazione di lievito rosso (monacolina), berberina e policosanolo risulta la più efficace e sicura.

Gastrite e Dieta
La gastrite è una condizione infiammatoria della mucosa gastrica, piuttosto diffusa. Si manifesta con dolori allo stomaco, in genere dopo i pasti, con nausea, reflusso acido e disappetenza. Può presentarsi in modo acuto e tende a cronicizzare con sintomi più lievi che vanno a scomparire e a ripresentarsi periodicamente.
E’ una condizione che può essere opportunamente trattata con un’adeguata alimentazione. Nella gastrite cronica il trattamento dietetico deve consistere nella somministrazione di cibi facilmente digeribili e con pasti piccoli e frequenti, allo scopo di far riposare la mucosa gastrica. Si consigliano latte, formaggi freschi, uova, carne magra cotta al vapore o in acqua, pesce magro, frutta cotta, passati di verdure. E’ opportuno evitare bevande e cibi troppo caldi o troppo freddi. Eliminare le bevande alcoliche, le spezie, bevande gassate, brodi di carne, carni grasse, insaccati, formaggi piccanti e fermentati, pesce conservato sott’olio, pane poco cotto, ortaggi crudi, salse e condimenti piccanti, frutta poco matura e frutta secca.
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Sindrome del Colon Irritabile
La Sindrome del colon irritabile è caratterizzata da un’infiammazione dell’intestino che si manifesta con dolori addominali, gonfiore e flatulenza, nausea, alternanza di diarrea e stipsi e alterazioni della motilità del colon. Il dolore tende ad essere maggiore dopo i pasti e in genere va ad alleviarsi con l’eliminazione di feci e gas. Può portare anche a sintomi extraintestinali come cefalea, confusione mentale, stanchezza, palpitazioni e dispnea.
La dieta in caso di Sindrome del colon irritabile deve ridurre l’assunzione di alimenti con capacità fermentante. Si è rivelata particolarmente utile la Dieta Low FODMAP. Questa dieta consiste nella riduzione dell’assunzione di alimenti contenenti Fodmap, ovvero carboidrati a catena breve (oligosaccaridi, disaccaridi e monosaccaridi) che sono scarsamente assorbiti nell’intestino tenue. Per questo risulta opportuno ridurre il consumo di:
- legumi (soprattutto fagioli).
- alcuni cereali, come grano, segale e orzo.
- Latte, yogurt, ricotta, gelato, burro.
- Alcuni tipi di frutta: albicocche, ciliegie, prugne, pesche, pere, susine, mango.
- Alcune verdure: cavolfiori, funghi, taccole.
- Dolcificanti artificiali: maltitolo, mannitolo, sorbitolo e xilitolo.
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PCOS e Dieta
La Sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una condizione endocrina complessa che causa che causa uno squilibrio ormonale. Tale squilibrio è associato a disordini metabolici e a disfunzioni riproduttive. E’ la causa più comune di cicli anovulatori e di infertilità. I sintomi possono riguardare la sfera riproduttiva, come infertilità, amenorrea, aborti spontanei ripetuti, etc. I sintomi riguardano anche l’aspetto metabolico, sono spesso presenti l’obesità, l’insulino-resistenza, un aumento di colesterolo e trigliceridi, aumento della pressione, diabete (anche in gravidanza), aterosclerosi precoce e gestosi. Infine comporta uno squilibrio ormonale, caratterizzato da una maggiore produzione di androgeni. Questo si manifesta con sintomi come acne, alopecia, irsutismo, massa muscolare ipertrofica.
La dieta per la sindrome dell’ovaio policistico deve basarsi in primo luogo sulla perdita di peso (quando necessario), nella scelta di alimenti a basso carico insulinemico per ridurre la produzione di androgeni, la ripartizione dei pasti e dei nutrienti deve essere ottimale al fine di favorire l’ovulazione. Inoltre la dieta deve prediligere alimenti freschi non processati ed apportare la giusta quota di omega 3/omega 6.
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Tiroide e Dieta
La tiroide è una ghiandola estremamente importante del nostro organismo. Posta alla base del collo, la sua funzione è quella di regolare diverse funzioni cellulari e numerosi metabolismi. Ecco perché un’alterazione della struttura e della funzionalità della tiroide porta generalmente a sintomi variegati che si ripercuotono sul benessere generale. Le affezioni più comuni della tiroide sono legate ad una iperproduzione degli ormoni tiroidei (ipertiroidismo) o ad una ipoproduzione di tali ormoni (ipotiroidismo). Altre sindromi comuni di malfunzionamento della tiroide sono il Morbo di Basedow Graves e la Tiroidite autoimmune di Hashimoto.
In tutte queste condizioni la terapia è in primo luogo farmacologica, ma può essere supportata efficacemente anche da un’alimentazione mirata. La dieta andrà ovviamente adattata al tipo di patologia e alla modalità di funzionamento della ghiandola. Le raccomandazioni dietetiche generali prevedono di consumare cibi freschi non conservati, ridurre il consumo di insaccati e alimenti ricchi di nitriti e nitrati, prediligere cereali integrali, mangiare frutta e verdura, assumere una quota opportuna di fibra. Consumare pesci pescati che contengano un maggior contenuto di iodio. Limitare il consumo di alimenti dal potere infiammatorio e ridurre il consumo di verdure appartenenti alla famiglia delle Crucifere (ovvero cavolfiori, verze, broccoli, cavolini di Bruxcelles). Queste ultime contengono sostanze gozzigene che catturano lo iodio disponibile, riducendo la produzione di ormoni tiroidei.

Disturbi dell’Umore e Dieta
Diversi studi confermano una stretta relazione tra alimentazione e umore. Negli ultimi anni si è compreso che l’intestino è il nostro secondo cervello. Questo è vero dal momento che una buona quantità di neurotrasmettitori, compresa la serotonina vengono sintetizzati a livello intestinale. In realtà, questo non è strano dal momento che durante lo sviluppo embrionale una parte delle cellule destinate alla formazione del sistema nervoso migra per poter andare a formare l’intestino. L’intestino infatti contiene un numero elevato di cellule neurali che comunicano con le cellule del sistema nervoso attraverso il nervo vago. Non viene da meravigliarsi allora quando disordini a livello intestinale portano a sintomi quali ansia, depressione, panico, confusione mentale. La moderna psichiatria nutrizionale sostiene infatti che gli alimenti che ingeriamo possono inoltre alterare l’equilibrio del nostro microbiota intestinale, con conseguenti alterazioni nella produzione di neurotrasmettitori.
E’ ben noto infatti che alcuni alimenti possono peggiorare i sintomi dei disturbi dell’umore, dei disturbi d’ansia e dei disturbi ossessivi compulsivi. Ad esempio una dieta ricca di antiossidanti, di cereali integrali e di probiotici può risultare particolarmente utile nel caso dei disturbi dell’umore. Allo stesso modo diversi studi suggeriscono che i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo si riducono seguendo una dieta priva di glutine, di glutammato e di zuccheri semplici. L’alimentazione è uno strumento potentissimo anche nella prevenzione e gestione di diversi disturbi psicologici.
Diete per Patologie – Nutrizionista Roma
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Sono la Dott.ssa Maria Antonietta Vigorito, Nutrizionista a Roma, specializzata nell’elaborazione di Diete per le diverse condizioni patologiche.

Dott.ssa Maria Antonietta Vigorito
Biologa Nutrizionista a Roma