
Disturbi Gastrointestinali e Dieta
Dieta in caso di Disturbi Gastrointestinali (Acidità, Reflusso gastroesofageo, Ernia iatale, Morbo di Crohn, Colite Ulcerosa, Sindrome dell’Intestino corto, Sindrome dell’Intestino Irritabile, Diverticolosi, Stipsi e Diarrea cronica, Gonfiore addominale) – Nutrizionista Roma
Disturbi Gastrointestinali e Dieta – Nutrizionista Roma
I Disturbi Gastrointestinali sono un’ampia classe di patologie che coinvolgono tutto il tratto gastrico e intestinale, determinando sintomi dolorosi e spesso invalidanti. Possono riguardare alterazioni anatomiche dello stomaco e dell’Intestino, come nel caso della Sindrome dell’Intestino Corto, nel Dolicocolon o nel Megacolon. Possono essere determinate da condizioni infiammatorie croniche come nel caso delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) di cui fanno parte il Morbo di Crohn o la Colite Ulcerosa. Oppure, possono riguardare alterazioni funzionali del tratto intestinale, come nella Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS), nella Diverticolosi, nella Stipsi cronica e nella Diarrea cronica.
Disturbi Gastrointestinali – Nutrizionista Roma

Alimentazione e Disturbi Gastrointestinali – Nutrizionista Roma
Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI)
Le malattie infiammatorie croniche dell’Intestino (MICI o Inflammatory Bowel Disease IBD) comprendono il Morbo di Crohn e la Colite o Rettocolite Ulcerosa. Tali patologie colpiscono con la stessa frequenza i due sessi, con un esordio in genere fra i 15 e i 45 anni. Entrambe le patologie, a causa del coinvolgimento del tratto intestinale sono generalmente associate a condizioni di malnutrizione. Il trattamento dietetico è in questi casi fondamentale perchè deve mirare ad evitare carenze nutrizionali. Le cause scatenanti delle MICI sono molteplici, una tra le ipotesi più accreditate è quella di una reazione immunitaria smisurata nei confronti di molecole esterne. Un’altra causa sicuramente importante è data dalla predisposizione genetica, infatti l’alterazione di alcuni geni, tra cui NOD2 renderebbe più suscettibili al Morbo di Crohn.
Morbo di Crohn
Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria dell’intestino che ne può interessare diversi tratti. L’infiammazione comporta un progressivo ispessimento delle pareti intestinali e il cronico manifestarsi di fistole e ascessi. I sintomi possono essere diversi a seconda della sede intestinale colpita e vanno dalla nausea al vomito, ai crampi e dolori addominali, diarrea, grave stipsi fino all’occlusione intestinale. In questa cronica condizione infiammatoria si possono verificare conseguente malnutrizione proteica, anemia sideropenica per carenza di ferro, deficit di calcio, magnesio, zinco, vitamina D e acido folico. In questo caso il trattamento dietetico sarà differente nelle fasi acute o croniche della malattia e sarà finalizzato alla riduzione dello stato infiammatorio e al corretto reintegro di vitamine e sali minerali.
Colite Ulcerosa
La Rettocolite Ulcerosa è una patologia infiammatoria che interessa principalmente il tratto del retto, ma può estendersi anche alle porzioni contigue fino a compromettere spesso l’intero colon. La sintomatologia è legata all’estensione e gravità dell’infiammazione e nelle fasi acute può portare a dolori addominali, sanguinamento rettale, febbre, tachicardia. Nella fase di remissione possono persistere crampi addominali ed evacuazioni irregolari.
Sia nel caso del Morbo di Crohn che della Rettocolite Ulcerosa le fasi acute prevedono il trattamento farmacologico e la nutrizione enterale mediante sondino naso-gastrico, per favorire il riposo intestinale. Nelle fasi di remissione, invece, sarà necessario impostare dei protocolli dietetici che a seconda della condizione tengano conto del corretto apporto di proteine, prediligano l’assunzione di acidi grassi polinsaturi e riducano l’assunzione di tutti quegli alimenti che possono peggiorare lo stato infiammatorio dell’intestino. Sarà necessario prestare attenzione anche alla modalità di cottura degli alimenti.
La Dieta adatta in caso di Disturbi Gastrointestinali – Nutrizionista Roma
Sindrome dell’Intestino Corto
La Sindrome da Intestino Corto è una conseguenza delle resezioni intestinali estese, spesso conseguenti alle fasi acute di Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino, ed è caratterizzata da maldigestione e malassorbimento di nutrienti. La gravità e i sintomi di tale condizione dipendono dall’estensione e della porzione del tratto intestinale reciso e dalla capacità di assorbire determinate vitamine e sali minerali.

Sindrome dell’Intestino Irritabile – Nutrizionista Roma
La Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS) è un’ alterazione funzionale dell’intestino che non prevede condizionamenti anatomici. Si manifesta con dolori addominali, gonfiore addominale, presenza di aria nella pancia, stitichezza o diarrea. Il dolore addominale è spesso alleviato con l’evacuazione di feci e gas. I sintomi possono essere esacerbati in occasione di stress emotivi o fisici.
Clinicamente è possibile distinguere 4 forme di IBS:
- IBS con stipsi prevalente
- IBS con diarrea prevalente
- IBS con alternanza dell’alvo
- IBS non classificata
Le fasi acute di solito prevedono un trattamento farmacologico che riduca la sintomatologia dolorosa. Il trattamento dietetico, invece, è utilizzato sia nelle fasi acute che in quelle croniche e prevede l’utilizzo di specifici protocolli nutrizionali, tra cui il più noto è il protocollo dietetico Low FODMAP. Leggi di più sulla Sindrome dell’intestino Irritabile…
La Dieta nei Disturbi Gastrointestinali – Nutrizionista Roma
Diverticolosi e Diverticolite
La Diverticolosi o Malattia Diverticolare è caratterizzata dalla presenza di diverticoli nel colon, ovvero piccole estroflessioni della mucosa intestinale. I sintomi più frequenti in caso di diverticolosi sono dolore addominale crampiforme o diffuso tendenzialmente a sinistra, alternanza di stitichezza e diarrea, senso di ripienezza addominale, persistente disagio al basso ventre. Alcune volte si può verificare l’evacuazione di feci dure (fecalomi) e muco. La Diverticolite, invece, consiste nell’infiammazione dei diverticoli, con possibili complicanze come sanguinamento o formazione di ascessi o fistole.
Il trattamento dietetico prevede l’utilizzo di protocolli nutrizionali specifici che comprendono l’introduzione di opportune quantità di fibra insolubile soprattutto nei casi di diverticolosi. Gli alimenti che invece possono indurre l’infiammazione dei diverticoli sono da evitare, come alcuni tipi di frutta secca, popcorn, semi di girasole, semi di zucca, semi di cumino e semi di sesamo, semi di pomodoro e molti altri. Inoltre, l’eventuale somministrazione di probiotici dovrà essere valutata da un nutrizionista esperto in patologie intestinali, in quanto l’uso improprio di probiotici potrebbe addirittura peggiorare la sintomatologia.
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Sono la Dott.ssa Maria Antonietta Vigorito, Nutrizionista a Roma, specializzata nel supporto nutrizionale e dietetico dei Disturbi Gastrointestinali (Acidità di stomaco, Reflusso Gastroesofageo, Ernia Iatale, Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino, Morbo di Crohn, Rettocolite Ulcerosa, Sindrome dell’Intestino Corto, Sindrome dell’Intestino Irritabile, Diverticolosi e Diverticolite, Stipsi e Diarrea Cronica, Gonfiore addominale).

Dott.ssa Maria Antonietta Vigorito
Biologa Nutrizionista a Roma